Nel decreto Liquidità anche potenziamento del Fondo di Garanzia per le PMI e nuovo rinvio di Iva, ritenute e contributi.

Lo Stato garantirà i finanziamenti concessi dalle banche alle imprese, per un totale circa di 200 miliardi di euro; alle Partite Iva e ai professionisti sono riservati 30 miliardi di euro e il potenziato Fondo di Garanzia per le PMI; sono sospesi i versamenti di Iva, ritenute e contributi anche per i mesi di aprile e maggio.

Sono alcuni dei contenuti del decreto legge Liquidità in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, di salute e lavoro e di proroga di termini amministrativi e processuali, approvato ieri dal Consiglio dei Ministri.

Il decreto interviene in sostegno alle imprese in difficoltà con misure specifiche su 5 principali ambiti.

Coronavirus, prestiti garantiti dallo Stato per imprese e professionisti
1. Accesso al credito, sostegno alla liquidità, all’esportazione, all’internazionalizzazione e agli investimenti

Le misure adottate prevedono garanzie da parte dello Stato per un totale circa di 200 miliardi di euro concesse attraverso la società SACE Simest, del gruppo Cassa Depositi e Prestiti, in favore di banche che effettuino finanziamenti alle imprese sotto qualsiasi forma.

In particolare, la garanzia coprirà tra il 70% e il 90% dell’importo finanziato, a seconda delle dimensioni dell’impresa, ed è subordinata a una serie di condizioni tra le quali l’impossibilità di distribuzione dei dividendi da parte dell’impresa beneficiaria per i successivi 12 mesi e la necessaria destinazione del finanziamento per sostenere spese ad attività produttive localizzate in Italia.

Leggi l’articolo completo